Shar Pei

Si tratta di un’antica razza di origine cinese, la cui età è stimata in circa 2000 anni. Veniva utilizzato soprattutto dai contadini come cane da guardia e da compagnia. Veniva utilizzato anche come cane da caccia. Lo Shar pei era sull’orlo dell’estinzione a metà del XX secolo, ma è stato preservato ed è ora molto popolare. Il gran numero di pieghe sul corpo gli conferisce un aspetto strano, ma è un buon cane da compagnia, affettuoso con i padroni e un po’ diffidente con gli estranei, ma mai aggressivo. È consigliabile introdurli gradualmente agli altri animali domestici, poiché alcuni maschi possono essere litigiosi.

Aspetto generale dello Shar Pei

Lo Shar Pei è un cane di taglia media, compatto e quadrato. Ha un aspetto unico grazie al corpo e al volto molto rugoso, alle orecchie piccole e al muso simile a quello di un ippopotamo.

  • La testa è grande rispetto al corpo e le rughe che si formano sulla fronte e sulle guance si estendono fino alla giogaia. Il cranio è piatto e largo. Il naso è largo, grande, nero o di altro colore in armonia con il mantello. Il caratteristico muso è largo dalla base alla punta, con labbra e parte superiore carnose. In bocca tutte le mucose sono preferibilmente nero-bluastre. Nei cani a pelo corto la lingua è color lavanda. Una lingua completamente rosa è considerata inappropriata. Gli occhi sono scuri, a forma di mandorla. La pelle intorno agli occhi, le pieghe o il pelo non devono impedire la normale visione. Non deve esserci entropion (palpebre ripiegate verso l’interno dell’occhio, con conseguente irritazione permanente). Le orecchie devono essere piccole, spesse, triangolari, alte, con le punte rivolte verso gli occhi, aderenti al cranio (mai erette).
  • Corpo: l’altezza al garrese è pari alla lunghezza dal petto alle natiche. Gli adulti non devono presentare rughe sul corpo, tranne alla radice della coda e al garrese, dove devono essere moderate. La pelle lassa sotto il collo non deve essere eccessiva.
  • Gambe forti, corte, muscolose, moderatamente angolate, preferibilmente senza pieghe. Piedi compatti, non appiattiti, senza artigli.
  • Coda spessa e arrotondata alla base, che si assottiglia verso la punta. Portato in alto, può essere portato in un ricciolo stretto, curvo sulla schiena o ricadente su entrambi i lati della schiena.
  • Cappotto. Il pelo è corto, ruvido e setoloso. Sul tronco è separato e più vicino agli arti. Senza sottopelo. Colore: sono accettate tutte le tinte unite (colore unico su tutto il corpo), tranne il bianco. La parte posteriore delle cosce è di solito un po’ più chiara. È consentita una leggera sfumatura più scura lungo il dorso e le orecchie.
  • Dimensioni da 44 a 51 cm.

Problemi di salute: lo Shar peis viene attualmente allevato con un numero di pieghe superiore a quello indicato nello Standard. Questo porta a piodermiti (infezioni della pelle) a causa dell’umidità sul fondo delle pieghe. Inoltre, l’entropion e l’ectropion (alterazioni delle palpebre) sono sempre più comuni e devono essere corretti con la chirurgia correttiva. La displasia congenita dell’anca è prevalente in questa razza.

Shar Peiultima modifica: 2022-12-11T16:22:41+01:00da mauriziosandri
Reposta per primo quest’articolo